Regolazione tariffaria dell'energia reattiva: step normativi

In un primo momento la delibera 232/2022/R/eel ha introdotto l’obbligo di esposizione in bolletta, a partire dal 1° luglio 2022, delle curve di consumo dell’energia reattiva immessa (capacitiva e induttiva) per tutte le utenze non domestiche in bassa tensione con potenza impegnata superiore 16,5 kW. Parallelamente annuncia l’introduzione di corrispettivi unitari relativi alle immissioni di energia reattiva a partire dal 1° aprile 2023.

Con la successiva delibera ARERA va invece a regolamentare le tariffe per calcolare i corrispettivi. Tale delibera ha un ambito di applicazione ben definito: la delibera 712/2022/R/eel introduce infatti i corrispettivi anche per le utenze ad alta e altissima tensione.

Delibera 712/2022/R/eel: regolazione energia reattiva immessa in alta e altissima tensione 

La delibera 712/2022/R/eel va ad integrare la Tabella 5 del TIT prevedendo dal 1° aprile 2023 l’applicazione agli utenti in alta e altissima tensione di corrispettivi che vengano applicati utilizzando come riferimento il rapporto limite tra energia reattiva ed energia attiva pari al 33%. 

In base all’intensità e alla tensione dei volumi di energia reattiva immessa rispetto a quella attiva prelevata e alla fascia oraria nella quale avviene il prelievo/l’immissione, la tabella riporta poi le tariffe definite utilizzando come unità di misura l’Euro/Mvarh.

La delibera specifica, inoltre, che i corrispettivi sono maggiorati per “i punti appartenenti ad aree omogenee* caratterizzate da maggiore impatto degli scambi di energia reattiva sulle tensioni e sui costi”.

Infine, il punto 2 lettera d della delibera 712/2022/R/eel decreta poi che, per l’anno 2023 i corrispettivi definiti debbano essere azzerati e restituiti solo se le immissioni di reattiva sono avvenute per meno del 10% dei quarti d'ora che si collocano in fascia F3 compresi nel periodo tra il 1° aprile 2023 e il 31 dicembre 2023.

La stessa logica si applica poi per i punti di interconnessione che si collocano all’interno di un’area omogenea solo che, in questo caso, mutano le condizioni: il distributore deve “rendere disponibili agli ordini di esercizio di Terna adeguati strumenti di compensazione delle immissioni di energia reattiva per almeno il 90% dei quarti d’ora nella fascia oraria F3 compresi tra il 1° aprile 2023 e il 31 dicembre 2023”.

*Una pubblicazione sull’energia reattiva: le Aree Omogenee individuate da Terna 

Facendo seguito a quanto previsto dal punto 3 della delibera 712/2022/R/eel ai fini della regolazione tariffaria dell’energia reattiva, Terna ha pubblicato l’elenco dei codici QSE facenti parte delle aree omogenee.

Lo studio è stato commissionato da ARERA per individuare quali sono attualmente i punti di prelievo che usurano maggiormente la rete e che presentano quindi un tasso elevato di energia reattiva immessa, dati utili ai fini dell’applicazione della normativa qui analizzata.

Trovi l’elenco proprio qui.



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