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TC2.next si rinnova: dalla connessione al supporto dei processi di business
Nel mercato in continua evoluzione dell’energia il software è uno strumento che deve garantire non solo la continuità operativa e performance elevate, ma anche un supporto ai processi di business.
Nell’ambito dei processi di connessione, la normativa plasma e modifica le esigenze operative generando un maggiore bisogno di monitoraggio. Questa, inoltre, implementa spesso nuovi processi oppure li regola dal punto di vista procedurale e/o tecnico.
La regolamentazione ha assunto un ruolo sempre più importante dalla nascita del mercato libero dell’energia e del gas. Vediamo di ricostruire quindi, per sommi capi, il percorso della liberalizzazione del mercato energetico e di come TC2.next è stato in grado di rispondere alle esigenze da questa generate.
Una panoramica dalla nascita del mercato libero in Italia
TC2.next e le conseguenze della liberalizzazione del mercato energetico
A valle di tutti questi provvedimenti è chiaro come le principali conseguenze della liberalizzazione del mercato energetico siano due:
▷ A livello competitivo si assiste al proliferare di nuove società di vendita di gas ed energia;
▷ A livello operativo nasce la necessità di creare un canale di comunicazione preferenziale tra le società di vendita e quelle di distribuzione.
Proprio per rispondere a questa necessità nel 2010 Trilance sviluppa il software TC2 che, al tempo, garantiva la comunicazione secondo i primi standard emanati da ARERA e, in assenza di normativa, secondo i vincoli imposti dai distributori stessi.
Tra il 2009 ed il 2015 vengono gradualmente normati, sia a livello di processo che di dettaglio per ogni singolo flusso informativo, quasi tutti i processi gas e TC2 si evolve di conseguenza, diventando un interlocutore nativo che funge da intermediario qualificato tra la vendita e la distribuzione. Un software che funge da hub di comunicazione del tutto automatizzata e normalizzata.
In un'ottica di un’ulteriore standardizzazione dei flussi informativi tra i venditori e i distributori, nel 2013 avviene la grande svolta, ovvero l’introduzione del Sistema Informativo Integrato.
TC2.next e l’introduzione del SII
L’introduzione del SII ha avuto un impatto molto importante sulle dinamiche del mercato energetico.
✔ In primo luogo, si è assistito ad un cambiamento dei ruoli: il ruolo accentratore del SII ha introdotto nella filiera anche le controparti commerciali. Questo ha permesso che alcune pratiche e prestazioni, prevalentemente quelle di natura commerciale che non necessitano di un intervento tecnico quali, ad esempio, volture e pre-check, potessero essere richieste direttamente dalle società di vendita.
✔ In secondo luogo, si è assistito anche ad un mutamento dei processi di connessione:
• aumenta il volume delle pratiche gestite;
• avviene una standardizzazione di processi precedentemente non normati ed erogati secondo standard proprietari dai vari distributori come, ad esempio, le volture elettriche (VT1) e gas (VTG1);
• nascono nuovi processi di popolamento e allineamento del Registro Centrale Unico (RCU);
• vengono normati nuovi processi a livello tecnico e non solo di processo come, ad esempio, il bonus sociale, l’assegnazione all'utente del bilanciamento, il sistema indennitario ecc.
✔ In terzo luogo, prende forma una nuova gestione dei dati di misura che prevede la centralizzazione sul SII e la sincronizzazione dei file ricevuti dai distributori verso i venditori. La centralizzazione dei flussi di misura sul SII è stata una diretta conseguenza dell'introduzione dei misuratori 2G per l’energia elettrica e degli Smart Meter per il gas voluta da ARERA e che ha determinato l'aumento esponenziale delle misure rilevate dai distributori e trasmesse poi alla vendita.
TC2.next, sebbene in un primo momento fosse nato come interlocutore privilegiato dei distributori, è stato in grado di gestire tutto questo in conseguenza della sua tempestiva integrazione con il SII grazie a:
✔una PdC proprietaria realizzata secondo le specifiche tecniche emanate da Acquirente Unico, fornendo quindi una soluzione “chiavi in mano” certificata per i processi di connessione relativi a servizi e prestazioni erogati dal SII;
✔un sincronizzatore proprietario che rispetta gli standard tecnici e di sicurezza richiesti da Acquirente Unico e che, integrandosi con il SII Cloud, è in grado di gestire l’acquisizione dei flussi di misura garantendo l’operatività ininterrotta del sistema, anche in caso di modifiche normative in atto.
Un binario parallelo: l’evoluzione di TC2.next e i mutamenti del mercato libero
Il primo TC2, come già raccontato, nasce nel 2010 parallelamente alla liberalizzazione del mercato energetico per garantire il colloquio tra le società di vendita e i distributori.
Il focus di questo primo prodotto era principalmente su:
▷ il garantire sempre e comunque la compliance normativa;
▷ la gestione della retrocompatibilità e dei transitori normativi garantendo la co-esistenza di più standard normativi adottati da diversi distributori senza però che le eterogeneità impattassero sull'operatività della vendita;
▷ la gestione delle differenti architetture tecniche implementate dai distributori per l'erogazione dei servizi ai venditori.
Dal 2013 TC2 comunica anche con il SII e, in un primo tempo, implementa essenzialmente tre tipi di processi commerciali:
• I processi esistenti ma non normati quali, ad esempio, la voltura e il pre-check;
• I processi normati ma che presentano una grande rilevanza in termini di concorrenza leale sul mercato come gli switch;
• I processi di allineamento della base dati.
Nel 2018 arriva l’ultima evoluzione del software: TC2 diventa TC2.next, sviluppato essenzialmente per rispondere alle disposizioni della normativa GDPR in termini di trattamento dei dati personali e per migliorare ancora di più le prestazioni in AtoA che, in media, permettono di effettuare la richiesta di prestazione da parte della vendita, e la conseguente ricezione dell’esito dei controlli di ammissibilità operati dal Distributore, in circa 4 secondi.
Il TC2.next del presente: come funziona?
TC2.next permette di gestire le comunicazioni con i Distributori e il SII secondo vari canali di comunicazione quali l’Application to Application e lo scambio di file massivi, e secondo diversi standard di comunicazione, siano essi normati oppure proprietari del Distributore di riferimento.
Infatti, per uno stesso Distributore, è possibile configurare prestazioni con standard normativi diversi su canali di comunicazioni differenti attraverso delle semplici configurazioni realizzabili attraverso l’interfaccia utente. Tali configurazioni sono reversibili e consentono lo switch da un canale di comunicazione a un altro, o da uno standard ad un altro, in modo da garantire la business continuity.
TC2.next si propone ai sistemi della vendita come interlocutore unico nelle comunicazioni verso i Distributori e il SII, occupandosi di mascherare le complessità tecniche e di processo che si trovano nelle relazioni con la filiera. L’obiettivo è quello di offrire ai sistemi dell’operatore di mercato un unico canale ed un unico standard di comunicazione stabile e retrocompatibile con tutti i vari standard normativi adottati dagli interlocutori. Proprio per questo viene definito come il Distributore Virtuale.
Si presenta come una piattaforma che si pone al servizio dell’intera mappa applicativa e che abilita alla gestione dei diversi flussi implementati dai Distributori e dal SII, garantendone lo scambio automatico e la disponibilità normalizzata. È infatti un sistema multi-Distributore che implementa logiche di interpretazione e produzione di flussi specifici in funzione dell’interlocutore e dello standard da esso reso disponibile.
Il TC2.next del futuro: cosa migliorare?
Sebbene abbia all’attivo più di 60 clienti, ad oggi TC2.next deve sicuramente fare un ulteriore passo verso il futuro per anticipare la tendenza che si sta gradualmente realizzando ovvero un sempre crescente ruolo accentratore del SII e la prossima abolizione del mercato tutelato.
TC2.next deve quindi essere ottimizzato anche per il colloquio con il SII. Ma cosa significa ottimizzare il colloquio con il SII dal momento che già ora il software è in grado di comunicare con il Sistema Informativo Integrato? Significa essenzialmente dover tenere bene a mente il fatto che l'aumento del numero di processi e delle relative pratiche comporta necessariamente l'utilizzo di diversi strumenti e di diverse logiche di monitoraggio e di automazione.
TC2.next deve quindi diventare interlocutore nativo del SII in grado non solo di comunicare con esso e intercettare gli errori nei flussi, ma di suggerirne anche la modalità di gestione. Deve identificare in automatico la tipologia di errore e guidare l'operatore nelle necessarie azioni risolutive senza impattare in alcun modo sull'operatività generale.
In estrema sintesi, le nuove esigenze operative nel colloquio con la filiera possono essere identificate:
✔ nel mantenimento e miglioramento delle performance: pur dovendo gestire un maggiore quantitativo di richieste in termini di tipologie e di volumi è imperativo rispettare i vincoli sulle tempistiche di esecuzione delle richieste e quindi garantire che le prestazioni non subiscano flessioni;
✔ in un maggiore monitoraggio de processi: è necessario disporre di strumenti che permettano di monitorare costantemente i processi e, parallelamente, di identificare e gestire tempestivamente, in modo efficace ed efficiente, eventuali errori.
TC2.next si rinnova quindi per offrire all'operatore della vendita un reale supporto nella gestione dei processi perché si pone come hub di comunicazione non solo multicanale ma anche multi-interlocutore, mettendo a disposizione degli strumenti che permettono di eseguire operazioni guidate sulla base dello stato delle pratiche.
In questo modo la soluzione garantisce una gestione flessibile della connessione: TC2.next rimane invisibile nella sua funzione di intermediario della comunicazione ma diventa, nativamente, anche una console di monitoraggio della connessione con la filiera per intercettare tutte le anomalie tecniche e di processo.
Il supporto all'operatività, utile a prevenire le criticità, può realizzarsi in due modalità, in base alle necessità dell'operatore della vendita:
• in modo esplicito tramite filtri applicabili sulle informazioni visibili dall'interfaccia utente;
• in modo “nascosto” e personalizzato ponendosi come erogatore di servizi automatizzati attraverso l'esposizione di Web API a beneficio dei sistemi di CRM che possono così ricevere alert sui disallineamenti dello stato delle pratiche.
TC2.next viene così predisposto per intercettare i trend del futuro offrendo un elevato valore tecnico al servizio dei processi. Verranno implementati nuovi processi o nuovi standard tecnici? Nessun problema perché TC2.next è in grado di recepire ogni elemento di novità proveniente dal mercato, gestendo in continuità di servizio il transitorio normativo che caratterizzerà la graduale migrazione dei processi dai distributori al SII.
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