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Approfondimenti | 29/2/2024

Voltura: cos’è, come si fa e quali sono i costi

Voltura: cos’è, come si fa e quali sono i costi

La voltura è il processo che permette il trasferimento della titolarità di un punto di fornitura di energia elettrica o gas da un intestatario ad un altro. Questo passaggio può essere necessario in diverse situazioni, come, ad esempio, un cambio di residenza, la vendita di un immobile oppure in seguito al decesso del vecchio intestatario (voltura mortis causa).

Voltura cos’è

Secondo ARERA la voltura è 

il cambio di intestatario del contratto di fornitura con il medesimo venditore, senza che sia interrotta l'erogazione di gas/energia elettrica. In occasione della voltura il cliente può scegliere un diverso contratto con il medesimo venditore, oppure cambiare venditore. La lettura o autolettura del contatore registrata in occasione della voltura sarà utilizzata per fatturare al precedente intestatario, nella bolletta di chiusura, i consumi fino a quella data, e per fatturare al nuovo intestatario i consumi successivi.


Fonte:
ARERA, Atlante per il Consumatore 


Voltura senza accollo o con accollo: qual è la differenza?

Esistono due tipi di voltura:

  1. La voltura senza accollo;
  2. La voltura con accollo.

La voltura senza accollo“voltura ordinaria” permette al nuovo intestatario della fornitura di non ereditare eventuali debiti lasciati del precedente intestatario moroso. Cosa significa? Che il nuovo cliente non dovrà saldare le precedenti bollette non pagate relative all’utenza oggetto di voltura.

Questo diritto è tutelato dall’
AGCM e per provare l’estraneità rispetto al debito pregresso sarà sufficiente inviare al fornitore un’apposita dichiarazione nella quale dimostrare di non avere alcun vincolo familiare con l’inquilino precedente.

È sicuramente la tipologia di
voltura più frequente perché si può effettuare in tutti i casi nei quali non sussista un legame di parentela o convivenza con il precedente intestatario. In sintesi: può essere sempre richiesta tranne che in caso di divorzio dal precedente intestatario o di decesso dello stesso.

La
voltura senza accollo prevede comunque l’addebito di diverse voci di costo al nuovo intestatario, variabili a seconda che la fornitura si trovi nel mercato libero o tutelato e della commodity ovvero se si tratta di una fornitura di luce o gas. Approfondiremo la questione dei costi di voltura in un capitolo successivo.

La 
voltura con accollo, invece, prevede che il nuovo intestatario debba saldare gli eventuali debiti dalla persona alla quale era precedentemente intestato il contratto di fornitura. Questa tipologia di voltura deve essere richiesta in due casi specifici:

  • Decesso del precedente intestatario, chiamata anche voltura mortis causa, dove l’erede convivente deve richiedere la voltura inviando al proprio fornitore il certificato di morte del vecchio intestatario;
  • Separazione o divorzio dove l’intestazione della fornitura deve passare al coniuge che rimane a vivere nella casa coniugale. Per richiedere la voltura, in questo caso, è indispensabile inviare al proprio fornitore una copia della sentenza di separazione o di divorzio oppure un’apposita autorizzazione scritta dal coniuge intestatario delle fatture.

 In sintesi, la voltura con accollo deve essere richiesta solo se sussiste un legame di parentela o convivenza il nuovo intestatario e quello precedente. Diversamente dalla voltura senza accollo, la voltura con accollo è gratuita se:

  • Il richiedente è un erede in caso di voltura mortis causa (coniuge o figlio del defunto); 
  • Il richiedente è già residente nell'immobile. 

In questo caso particolare sarà inoltre opportuno concordare con il fornitore un piano di rientro per saldare le fatture non pagate.

Potrebbe anche verificarsi l’eventualità che il fornitore decida di non procedere con la
voltura o di sospendere la fornitura. Quindi, se la voltura viene respinta, cosa fare? Basta rivolgersi ad un altro fornitore al quale richiedere lo switching.


Voltura utenze: come fare e cosa serve?

I documenti indispensabili per richiedere la voltura gas o la voltura luce sono:

  • I dati di quello che diventerà il nuovo intestatario;
  • I dati dell’intestatario precedente;
  • L’indirizzo di fornitura e il codice POD o PDR associato;
  • L’autolettura del contatore (che sarà utilizzata dal fornitore per fatturare al precedente intestatario, nella bolletta di chiusura, i consumi fino a quella data);
  • Per quanto riguarda l’energia elettrica, la potenza impegnata, solitamente 3 o 3,5 kW per le utenze domestiche;
  • Per quanto riguarda il gas, l’utilizzo della fornitura (acqua calda, riscaldamento, cucina);
  • Il codice IBAN nel caso si opti per addebito automatico sul conto (SDD);
  • Il titolo di possesso dell’immobile (se si è proprietari o affittuari) e, se si tratta della prima casa, anche l'autocertificazione di residenza anagrafica per usufruire della tariffa agevolata dedicata ai residenti.

Nel caso di voltura con accollo sarà necessario fornire anche il certificato di morte del vecchio intestatario oppure fornitore una copia della sentenza di separazione o di divorzio oppure un’apposita autorizzazione scritta dal coniuge intestatario delle fatture


Costo voltura

Come già detto in precedenza il costo di voltura varia in base a:

  • Mercato di riferimento (libero o tutelato);
  • Commodity (energia elettrica o gas).
Costi voltura luce

ENERGIA ELETTRICA

Maggior Tutela

I costi di voltura nel mercato di Maggior Tutela dell’energia da pagare nella prima bolletta sono:

  • € 0 per oneri amministrativi con IVA al 22%;
  • € 23 di contributo fisso con IVA al 22%;
  • € 16 per l’imposta di bollo.

L’importo è quindi di € 39, ai quali va sommato l’eventuale deposito cauzionale che può essere richiesto dal fornitore.

Mercato libero

Nel mercato libero dell’energia, invece, i costi di voltura da pagare nella prima bolletta sono:

  • un contributo fisso di € 0 con IVA al 22% per oneri amministrativi da versare al distributore;
  • una quota di servizio determinata dal fornitore e che può variare considerevolmente, generalmente tra € 20 e € 40 (importo indicato nel contratto di fornitura);
  • il versamento di un eventuale deposito cauzionale richiesto a discrezione del fornitore.
Costi voltura gas

GAS

Il costo di voltura per il gas da pagare nella prima bolletta è mediamente di € 23 con IVA al 22%.

Maggior Tutela 

I costi di voltura nel mercato di Maggior Tutela del gas da pagare nella prima bolletta sono costituiti da costi amministrativi, variabili in base al distributore locale ed indicati nel contratto di fornitura.

Mercato libero  

Nel mercato libero del gas, invece, i costi di voltura da pagare nella prima bolletta sono:

  • costi amministrativi variabili in base al distributore locale ed indicati nel contratto di fornitura;
  • oneri per la gestione della pratica che possono essere aggiunti a discrezione del fornitore.

Voltura tempistiche

Una voltura viene effettuata in media tra i 4 e i 7 giorni lavorativi da quando è stata fatta la richiesta. Vi sono due momenti distinti nel processo di voltura:

  • un primo momento che corrisponde ai primi 2 giorni dalla ricezione della richiesta nel quale il fornitore deve gestire la pratica come previsto dalla normativa ARERA;
  • un secondo momento che coincide con i 5 giorni successivi nel quale il distributore deve aggiornare l'anagrafica del punto di prelievo e comunicare al fornitore l’avvenuta voltura in modo che questo possa poi comunicarlo al cliente finale.


Voltura con cambio fornitore

Dal settembre 2021 è possibile richiedere la voltura con cambio fornitore per la commodity energia elettrica. Cosa significa? Che il nuovo intestatario, contestualmente alla voltura, può richiedere anche il cambio fornitore o switching.

Il vantaggio? Se prima i clienti erano costretti ad effettuare prima la voltura con il precedente fornitore e solo dopo il cambio, con tempistiche che si aggiravano sui 45-60 giorni, oggi è possibile richiedere contestualmente voltura e cambio fornitore che vengono effettuati mediamente in 5 giorni lavorativi.


Voltura o subentro?

Qual è la differenza tra voltura e subentro? La voltura, come già spiegato in precedenza, si effettua per cambiare l’intestatario di contratto di fornitura e quindi di un POD o PDR già attivi. Il subentro, invece, si richiede quando il precedente contratto di fornitura è stato chiuso ed è quindi necessario attivarne uno nuovo

Atlante per il Consumatore ARERA

Voltura e subentro energia elettrica

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Voltura e subentro gas

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