Delibera 135 2024 R Eel Check Pod Il Nuovo Strumento Del Sii Per Semplificare Le Attivazioni Nel Mercato Elettrico
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Approfondimenti | 5/6/2025
Delibera 135/2024/R/EEL: Check-POD, il nuovo strumento del SII per semplificare le attivazioni nel mercato elettrico
Il mondo dell’energia elettrica in Italia si appresta a un cambiamento significativo a partire dal 1° luglio 2025. È questa la data stabilita da ARERA, con la delibera 135/2024/R/eel, per l’entrata in vigore del servizio di Check-POD, uno strumento innovativo integrato nel Sistema Informativo Integrato (SII). Il suo scopo? Fornire informazioni dettagliate e aggiornate sullo stato tecnico dei punti di prelievo (POD) per facilitare le richieste di attivazione non temporanee e ridurre errori e inefficienze nei processi commerciali e tecnici.
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Delibera 135/2024/R/eel | Attivazione del nuovo servizio Check-POD sul SII
Ilaria ChesiniBranding & Promotion Specialist
Vincenzo AngrisanoSolution Specialist Owner
Cos’è il servizio di Check-POD
Il Check-POD è un servizio che sarà messo a disposizione degli Utenti del Dispacciamento tramite il SII a partire dal 1° luglio 2025 funzionale alla verifica della contendibilità di un POD, ovvero alla possibilità di procedere con una richiesta di attivazione sul punto di fornitura. Si precisa, inoltre, che questa delibera centralizza solo le attivazioni non contestuali agli allacci del contatore e non comprende le forniture temporanee.
Come confermato da Acquirente Unico, il servizio di contendibilità può essere anche utilizzato per verificare i dati tecnici di un POD già nella propria titolarità per poi procedere ad una richiesta di variazione tecnica.
Il servizio inoltre fornirà all’UdD i dati tecnici principali del punto per capire se è possibile procedere alla richiesta di attivazione tramite il processo Prestazione Tecnica di Attivazione (ATT) di cui alla delibera 135/2024/R/EEL, possibile solo nel caso di attivazioni previste nelle casistiche definite dalla tabella 5 del TIQC, o se è necessario rivolgersi al Distributore in bilaterale.
L’UdD, al fine di valutare la contendibilità e l’attivazione del punto tramite processo ATT, può utilizzare il servizio del Check POD inserendo nella richiesta i seguenti dati:
Codice POD o Matricola del contatore;
Potenza contrattualmente impegnata che vuole richiedere nella pratica di ATT;
Potenza disponibile che vuole richiedere nella pratica di ATT;
Tensione;
Alimentazione, se monofase o trifase.
Alla ricezione della richiesta il SII verifica almeno che:
Il codice POD o il campo Matricola del contatore risultino presenti in RCU;
I dati tecnici inseriti nella richiesta risultino formalmente validi.
In seguito all’esito positivo di tali verifiche, il SII comunica l’ammissibilità della richiesta all’UdD e trasmette i seguenti dati:
Codice POD;
Matricola del contatore;
Potenza contrattualmente impegnata presente in RCU;
Potenza disponibile presente in RCU;
Tensione presente in RCU;
Stato di energizzazione del POD (attivo, non attivo, sospeso ecc.);
Nuova attivazione (campo che indica se l’attivazione del punto che l’UdD intende richiedere è una prima attivazione o se il punto è stato precedentemente attivo);
Contendibilità del POD;
Attivazione SII (campo che indica se il punto è attivabile tramite processo ATT o attivazione rapida o, piuttosto, tramite VS);
Indirizzo di fornitura.
Check-POD: specifiche tecniche
L’accesso al servizio sarà disponibile per gli UdD registrati al processo VS2 all’interno della portlet Check-POD nel Portale Web del SII. Il servizio verrà messo a disposizione sul Portale del SII in due modalità:
Interrogazione puntuale
Nel caso di richiesta puntuale l’inserimento dei dati POD o Matricola avviene direttamente nella Portlet Check-POD ed il risultato della verifica è immediato: i dati di output vengono messi a disposizione dell’utente direttamente nella portlet Check-POD.
Interrogazione massiva
Nel caso di richiesta massiva il risultato della verifica è messo a disposizione dal Gestore del SII entro il giorno lavorativo successivo al giorno di richiesta nella sezione Consultazione Massiva. Il numero massimo di richieste caricabili giornalmente tramite file è di 20 richieste.
Innovazione
È messo a disposizione anche il canale AtoA, non tramite la Porta di Comunicazione, ma per mezzo di una Web API. Questo rappresenta un ulteriore canale di comunicazione con i sistemi di Acquirente Unico.
Il servizio di Check-POD sarà erogato tramite una nuova pratica ovveroCP1–Verifica Contendibilità POD. Questa pratica si compone di due flussi:
Verifica Contendibilità POD (CP1.0050) che consente all’UDD di verificare la possibilità di procedere con una richiesta di attivazione sul punto di fornitura. In seguito alla richiesta dell’UdD, il SII verifica l’ammissibilità della richiesta controllando la correttezza formale del flusso ricevuto e verificando la validità dei dati trasmessi dall’Utente richiedente;
Ammissibilità Richiesta (CP1.0100) che in caso di ammissibilità positiva, invia la notifica all’utente con i relativi dati.
Perché nasce il Check-POD
La necessità di uno strumento come il Check-POD nasce dall’esperienza concreta degli operatori del settore. Questo è utile per capire la prestazione da richiedere per eseguire la tipologia di attivazione richiesta e a chi richiederla:
Attivazione a parità di condizioni o con modifica con le condizioni di connessione purché comprese all’interno della tabella 5 del TIQC (AV1) da richiedere al SII;
Attivazione con modifica delle condizioni di connessione non comprese nella tabella 5 del TIQC (A03/S02) da richiedere al distributore secondo i canali e gli standard proprietari adottati;
Attivazione a parità o con modifica di condizioni di un punto temporaneo (A01/S01/A03/S02) da richiedere al distributore secondo i canali e gli standard proprietari adottati.
Benefici del Check-POD
Il Check-POD non è solo un database consultabile, ma rappresenta una pietra miliare nel processo di centralizzazione e standardizzazione dei flussi informativi del settore elettrico.
I benefici principali sono:
Individuazione del corretto destinatario della richiesta di attivazione o di variazione di potenza tra SII e distributore;
Riduzione degli errori perché conoscendo in anticipo lo stato del POD, gli operatori invieranno richieste più precise;
Minori scarti da parte del SII e dei distributori portando ad una diminuzione delle pratiche respinte o delle richieste di integrazione per incongruenza dei dati tecnici presenti nella richiesta;
Maggiore trasparenza perché tutti gli operatori avranno accesso a uno strumento unico e neutrale.
Il contesto normativo: centralizzazione sul SII
Il Check-POD si inserisce in un più ampio disegno normativo volto a centralizzare sul SII tutte le prestazioni tecniche e commerciali legate all’attivazione, disattivazione e variazione di potenza di un punto di prelievo nel mercato elettrico
Dal 1° febbraio 2025 abbiamo già assistito alla migrazione sul SII delle disattivazioni (DS1 e DS3), percorso che proseguirà dal 15 settembre 2025 con il passaggio anche delle attivazioni (solo per i casi previsti nella Tabella 5 del TIQC) e delle variazioni di potenza.
Il Check-POD rappresenta quindi un’evoluzione chiave nella gestione digitale delle pratiche di attivazione. Non solo migliora l’efficienza operativa degli operatori, ma garantisce anche una maggior tutela per il cliente finale, che potrà contare su servizi più precisi e trasparenti.
Per le aziende del settore energetico, venditori e distributori, si apre una nuova fase di interazione centralizzata dove la tecnologia e la condivisione delle informazioni diventano leve fondamentali per una concorrenza sana, trasparente e orientata al cliente.
Riferimenti normativi
Delibera 135/2024/R/eel- Disposizioni in materia di centralizzazione nel SII delle prestazioni di attivazione, disattivazione e variazione di potenza di un punto di prelievo nel settore elettrico
Specifiche tecniche dei processi di richiesta delle prestazioni tecniche in attuazione delle deliberazioni 638/2022/R/EEL e 135/2024/R/EEL - ALLEGATO B
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